Legale Rappresentanza / Dichiarazione di Indipendenza / Dichiarazione di Sovranità

Tendono ugualmente alla liberazione dell’Individuo dai vincoli e dalle schiavitù generate dal Sistema

1 – Autodeterminazione: diritto di spessore costituzionale?
di Stelio Mangiameli
Estratto dalla “Relazione tenuta al IV Laboratorio Sublacense su
«La comunità familiare e le scelte di fine vita»;
Abbazia di Santa Scolastica – Subiaco, 3-5 luglio 2009″
Sommario: 1. L’autodeterminazione e il catalogo dei diritti costituzionali. –

  1. Relativismo dei valori e Costituzione: individualismo e persona umana.
  2. L’autodeterminazione e il catalogo dei diritti costituzionali.
    Il c.d. diritto all’autodeterminazione, nel linguaggio corrente, è il
    riconoscimento della capacità di scelta autonoma ed indipendente
    dell’individuo e compare come espressione durante gli anni delle lotte
    femministe (1).
    Questa espressione, originata dalla lotta per i diritti civili e sociali delle
    donne, successivamente si arricchisce di un ulteriore riferimento: il diritto
    all’autodeteminazione dei popoli (2).
    Il principio di autodeterminazione dei popoli, solennemente enunciato
    da Woodrow Wilson in occasione del Trattato di Versailles (1919), sancisce il
    diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere
    l’indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere
    autonomamente il proprio regime politico. Tale principio costituisce una
    norma di diritto internazionale generale cioè una norma che produce effetti
    giuridici (diritti ed obblighi) per tutta la Comunità degli Stati. Inoltre, questo
    principio rappresenta anche una norma di jus cogens, cioè diritto non
    derogabile mediante convenzione internazionale, in quanto rappresenta un
    principio supremo ed irrinunciabile del diritto internazionale. Come tutto il
    diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione ratificato da leggi interne,
    per esempio la Legge n. 881 del 1977, vale come legge dello Stato che
    prevale sul diritto interno.
    1() V. sul punto la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina del 1791, dovuta alle
    battaglie di Olympe de Gouges, finita ghigliottinata sotto Robespierre; il famoso saggio di
    Mary Wollstonecraft, A Vindication of the Rights of Woman: with Strictures on Political and
    Moral Subjects (1792); nonché Stuart Mill, La schiavitù delle donne (1869).
    2() Sul punto v. G.Arangio Ruiz, Autodeterminazione (diritto dei popoli alla), in Encicl.
    Giur. Treccani, Roma 1988, ad vocem; F. Lattanzi, Autodeterminazione dei popoli, in
    Digesto disc. pubbl., Torino, 1987, vol. II, 4 ss.; G. Palmisano, Nazione Unite e
    autodeterminazione interna, Milano 1997, passim; D. E. Tosi, Secessione e costituzione tra
    prassi e teoria, Napoli 2007, 251 ss.; per un quadro sintetico dei classici sul principio in
    commento v. Self-Determination in International Law, ed. R. McCorquodale, Burlington 2000;
    nonché H. Ambruster, Selbstbestimmungsrecht, in Wörterbuch des Völkerrechts, Berlin
    1962, 250 ss..