Il Collettivo autonomo lavoratori portuali ha indetto un presidio nel porto di Genova per bloccare le esportazioni di armi verso Israele. Casi simili ci sono già stati in questi giorni in Spagna, Belgio e Stati Uniti. Nel 2022 Israele ha ricevuto armi italiane per circa 9,3 milioni di euro
La guerra tra Israele e Hamas è entrata anche nei porti italiani e internazionali. Da giorni i sindacati italiani legati ai portuali, in particolare in città come Genova, si stanno mobilitando per bloccare le spedizioni di armi via mare a Israele. “Non vogliamo partecipare al massacro”, il messaggio che si legge sui volantini di protesta, in riferimento all’offensiva bellica israeliana su Gaza, che in un mese avrebbe già causato oltre 10mila morti. E manifestazioni di questo tipo sono in corso anche all’estero, dalla Spagna al Belgio, fino agli Stati Uniti. Fonte: LIFEGATE DAILY
Onore ai portuali. Questo vuol dire “Siamo tutti uno” e insieme possiamo cambiare le cose. AnnaDownload
La guerra tra Israele e Hamas è entrata anche nei porti italiani e internazionali. Da giorni i sindacati italiani legati ai portuali, in particolare in città come Genova, si stanno mobilitando per bloccare le spedizioni di armi via mare a Israele. “Non vogliamo partecipare al massacro”, il messaggio che si legge sui volantini di protesta, in riferimento all’offensiva bellica israeliana su Gaza, che in un mese avrebbe già causato oltre 10mila morti. E manifestazioni di questo tipo sono in corso anche all’estero, dalla Spagna al Belgio, fino agli Stati Uniti. Fonte: LIFEGATE DAILY
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