Data 13 Giugno 2023
Uccisione Gatti Volterra
All’Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pisa e p.c. Al Comando Stazione Carabinieri di Volterra.
La sottoscritta Anna Ceccanti nata a Volterra (PI) il 21/12/1954 figlia di Matilde Tamburini e Mirio Ceccanti, residente in Volterra Loc. San Quirico 65 , in qualità di informata sui fatti ed in qualità di membro socio fondatore e segretario della ONG UPGU Unione di Personalità Giuridiche per la difesa dei Diritti, ESPONE in modo dettagliato i fatti a cui ha assistito:
Nella mattina del giorno 12 giugno, rientrando da una breve commissione verso le ore 9 di mattina con mio marito incontravo il Sig. Paolo Vanzi, proprietario del capannone prospicente alla nostra abitazione che ci avvertiva che probabilmente c’era qualcuno che tentava di avvelenare la colonia di gatti (circa una ventina) presenti nella zona.
Per essere più esplicito, mostrava due foto fatte col cell. dove si vedeva due gatti della colonia felina sdraiati in terra al suo arrivo che erano morti e già rigidi.
Diceva inoltre che i due gatti erano stati presi dal proprietario dello scatolificio attiguo che si era preso l’incombenza di sotterrarli.
Mi sono ricordata che quella la mattina i 5/6 gatti che vengono solitamente a “fare colazione” sul mio terrazzo interno, non si erano visti e nemmeno quelli che tutte le mattine aspettavano il pasto nel giardino e questo non era mai successo.
I “Gatti di San Quirico”, sono una esperienza consolidata di buona gestione ad una colonia di gatti randagi che oltre due anni fa per l’interessamento dell’associazione Gavol, sono stati tutti sterilizzati ed hanno vissuto tranquillamente la loro vita con tanto di casine per l’inverno e cibo fornito tutti i giorni dai residenti. Evidentemente però qualcuno non ha gradito questa bella interazione e vigliaccamente li ha fatti sparire meno i due trovati morti. Sarebbe importante sapere che tipo morte hanno fatto.
Ho fatto il giorno stesso una ricognizione di tutte le siepi di tutte le proprietà dove di solito andavano a dormire ma non ho trovato traccia di gatti ne vivi nè morti.
Penso che dopo averli ammazzati siano stati messi nel sacco e portati via.
Non davano noia a nessuno e non è giusto sacrificarli solo perché non si possono difendere. D’altra parte l’art.544 bis c.p. dice:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”
Si capisce che ci sono problematiche più importanti da seguire ma anche i diritti sono diritti per tutti.
La sottoscritta, chiede espressamente ai sensi degli articoli 406 e 408 C.p.p. di ricevere gli avvisi di richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari e/o di un’eventuale richiesta di archiviazione.
La sottoscritta si riserva sin d’ora la costituzione di parte civile nell’instaurando procedimento penale.
Il Segretario ONG UPG Anna Ceccanti
www.ongupg.org